Domenica 9 febbraio 2020 – V Domenica del Tempo Ordinario – Is 58, 7-10; Salmo 111; 1Cor 2, 1-5; Mt 5, 13-16

Le beatitudini ci chiamano alla responsabilità: “voi siete il sale della terra… la luce del mondo”. Il Signore ripone in noi una grande fiducia riconoscendo che la nostra debolezza è il luogo più adatto per far risplendere nel mondo la luce del vangelo. È necessario quindi coltivare un atteggiamento di efficacia e di modestia, come ci conferma Paolo parlando di “timore e trepidazione”. La responsabilità di cui Cristo riveste i suoi discepoli esige molta vigilanza su se stessi per non andare in superbia. Il profeta Isaia ci aiuta a non dimenticare che presso gli antichi il “sale” è simbolo di ospitalità e di amicizia oltre che di incorruttibilità; per questo la verità e la evangelicità della nostra testimonianza passano sempre attraverso la capacità di “dividere il pane” e la vita con i fratelli più poveri e più piccoli. Allora, dice il profeta, e solo allora, il Signore ti dirà:”Eccomi”.