Cinque anni fa la firma tra Fondo europeo per gli investimenti (Fei) e Banca Etica del primo accordo di garanzia per l’imprenditoria sociale in Italia nell’ambito del programma europeo per l’occupazione e l’innovazione sociale (EaSI), un’operazione da 50 milioni di euro: a inizio 2019 il plafond era esaurito, a metà anno un nuovo accordo per altri 100 milioni da investire nel futuro, mentre la Banca stanziava altri 80 milioni di euro per far fronte alle richieste del quinquennio 2017-2021.

«In cinque anni abbiamo aperto 51 linee di credito e finanziato 36 organizzazioni in Piemonte, per un totale di 5,747 milioni con il primo plafond – riepiloga Diego Finelli, direttore della Filiale Regionale Piemonte di Banca Etica – tutte realtà legate all’economia solidale ed etica, sia profit sia non-profit».

Impossibile citare tutte le cooperative o aziende piemontesi che hanno potuto, grazie ai finanziamenti, portare avanti nuove iniziative o consolidare quelle in atto. Ecco alcuni esempi.

L’Associazione Recosol – Rete dei Comuni Solidali con sede a Carmagnola, fondata a Pinerolo nel 2003, associa circa trecento Comuni; in collaborazione con il Servizio Centrale (Sprar), con l’Asgi (Associazione Studi Giuridici sull’Immigrazione), con il ministero degli Interni e con le Prefetture ha attivato progetti di accoglienza migranti nei piccoli centri. Nel Torinese aderiscono a Recosol 68 municipalità.

La Cooperativa Sociale 3e60 di Torino offre progetti didattici per bambini e bambine delle scuole dell’infanzia e primaria, ragazzi e adulti per introdurli al mondo musicale, oltre a centri estivi per bambini con attività musicali e ludiche a Grugliasco e Collegno. «L’attenzione alla sostenibilità finanziaria e all’organizzazione imprenditoriale – rimarca Finelli – ha permesso alla Cooperativa di tenere botta anche durante l’emergenza Covid con le scuole chiuse».

Yak tibetani

Yak tibetani

Dal non-profit al profit socialmente responsabile, con i casi Betwill e Myak.

La prima è una startup torinese nata nel 2016 che ha ideato l’omonima piattaforma per il social reading e il metodo TwLetteratura. L’App Betwyll può essere utilizzata nelle scuole come strumento di supporto alla didattica tradizionale. Il metodo su cui si basa stimola la lettura profonda e permette di sviluppare creatività, capacità di sintesi e pensiero critico. Betwyll e il metodo TwLetteratura sono stati adottati da oltre 30mila studenti, 950 insegnanti e 600 scuole in tutta Italia

Myak di Candia Canavese, società che nasce da un’associazione per lo sviluppo del lavoro equo-solidale in Tibet, ha il proprio business nel commercio di lana di yak, bovino tibetano dal pelo lungo e folto. Attraverso il sito https://myak.it si acquistano filati di qualità molto alta, prodotti da comunità locali tibetane, con garanzia di sostenibilità ambientale ed equo compenso del lavoro. Finelli sottolinea un altro valore: «Myak propone filati e non abiti, invita a realizzare i propri capi in autonomia, ispirandosi ai modelli disponibili sul sito».

Mauro Fresco su La Voce e Il Tempo del 3 gennaio 2021