Domenica 26 gennaio 2020 – III Domenica del Tempo Ordinario – Is 8, 23b-9,3; Salmo 26; 1Cor 1, 10-13.17; Mt 4, 12-23

Il Regno di Dio non viene solo annunciato ma anche reso presente. Giovanni aspetta la gente al Giordano, Gesù la cerca in luoghi difficili, “oltre il Giordano” e nella Galilea dei pagani. Là egli si manifesta come “luce” nelle tenebre. È Dio che cerca l’umanità e la invita a seguirlo, per realizzare una vocazione che è sempre convocazione di fratelli, chiamati a diventare, insieme, “discepoli”, senza pregiudizi di provenienza o appartenenza. Il mistero della Chiesa deve ripassare continuamente da questo momento di origine, che è l’iniziativa del Signore su cui si fonda la nostra comunione “in perfetta unione di pensiero e di sentire”, senza gruppuscoli o correnti. “Cristo non mi ha mandato a battezzare, ma ad annunciare”. La Chiesa è luogo di annuncio, affinché l’umanità si senta cercata e amata da Dio: Colui che guarisce ogni malattia e infermità.